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Smart Working..cos'è?! Come organizzarlo al meglio..


Smart Working, o lavoro agile, è la modalità di lavoro non vincolata da orari o da luogo di lavoro, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro; non per forza il lavoro agile deve svolgersi nella propria abitazione ma come succede in molti casi, a seconda del tipo di impiego, può svolgersi in un bar, in una biblioteca e perchè no in un parco all’aperto immersi nel verde della natura.

Come si è sviluppato nel tempo..

Questa condizione lavorativa si inizia a sviluppare nei primi anni 90, in alcuni paesi del nord Europa, dove comincia a prendere piede l’idea che la tecnologia possa mettere in comunicazione tutto il mondo senza la necessità di incontrarsi fisicamente. Nel corso degli anni, la crescita dei lavoratori agili è stata talmente consistente e costante che anche il Parlamento Europeo nel 2016, ha affermato il suo sostegno, ponendo l’accento sui benefici conclamati tra aziende e lavoratori. Nell’ultimo anno, causa emergenza sanitaria (coronavirus), lo smart working si è sviluppato in tutto il mondo, per cercare di  limitare il più possibile gli spostamenti e l’incontro tra persone. 

Ma qual è l’aspetto che più di tutti è cambiato con l’introduzione dello Smart Working? 

L’organizzazione. In generale è cambiata l’organizzazione del tempo, dello spazio, delle abitudini.

Lavorare da remoto, soprattutto con “l’avvento” della pandemia, ha certamente cambiato le nostre abitudini quotidiane della giornata lavorativa; niente più caffè con i colleghi al bar, niente pausa pranzo nel nostro ristorante di fiducia, niente relazioni dirette con i colleghi.
Anche se i dati, ad oggi, parlano chiaro e ci spiegano come sia aumentato il tasso di produttività di molte aziende (per il Pil scatto in avanti dell'1,2%), è innegabile che ciò che pesa a livello sociale e personale è la mancanza di contatti diretti e relazioni interpersonali che son venute meno , e non sono da meno le difficoltà che un soggetto può trovare lavorando da casa per la connessione dati, l’organizzazione degli spazi, dei dispositivi necessari. In merito alla gestione degli spazi, vogliamo approfondire l’argomento che spesso viene messo in secondo piano in tutto questo nuovo scenario.


La gestione dello spazio a casa, durante lo Smart Working 

Chi non si è mai chiesto almeno una volta durante i primi giorni di lavoro agile, “in quale stanza vado per lavorare? Meglio in soggiorno, o nello studio?” “mi serve uno spazio grande per sistemare il pc, penne, fogli, planning, calendario, telefono!” Ecco, queste le preoccupazioni iniziali, capire come gestire e organizzare al meglio gli spazi in casa.
Per lavorare in serenità, senza confusione e senza perdere la concentrazione è necessario che lo spazio intorno sia organizzato e privo di distrazioni, quindi vogliamo darvi poche e semplici regole per non distrarvi e non perdere la concentrazione e per riprodurre più fedelmente possibile la postazione di lavoro in ufficio, a casa vostra:

  1. Allestisci il tavolo o scrivania con le cose che veramente ti servono per lavorare, togli tutto ciò che non è inerente a quello che stai facendo, se ti serve avere tutte le cose a portata di mano, utilizza una borsa con molte tasche e ben organizzata dove puoi trovare tutto velocemente, la Borsa Organizer ad esempio. 
  2. Riponi gli oggetti come penne, lapis, evidenziatori, pennarelli all’interno di un Portapenne o un astuccio Beauty se hai molta cancelleria. 
  3. Alla fine della giornata riponi fogli, agenda, documenti, cartelline all’interno della tua borsa o zaino da lavoro proprio come quando è l’ora di lasciare l’ufficio, altrimenti rischi di perdere qualcosa che poi impazzirai per ritrovare.

Con queste 3 semplici ma efficaci regole, il tuo Smart Working sarà più comodo!